venerdì 12 dicembre 2008

Vite: forme di allevamento e pratiche colturali

La viticoltura Italiana è caratterizzata da una notevole varietà di ambienti pedoclimatici, di vitigni, di portainnesti e di tradizioni locali che hanno contribuito alla diffusione di numerosi sistemi di allevamento e potatura. I principali sistemi di allevamento sono: Alberello, Guyot, Capovolto, Cordone Speronato, Syloz, Pergola Trentina, Pergola Veronese e Romagnola, Tendone etc.
Riguardo alla potatura di produzione, le operazioni si distinguono in: potatura secca o invernale e potatura verde o estiva. La concimazione è di fondamentale importanza nella coltura della vite, utile sarebbe quella organica periodica, sotto forma di letamazione o sovescio di leguminose; basilare è quella minerale basata su concimi azotati, potassici e fosfatici. Per quanto riguarda il terreno, questo può essere tenuto libero mediante periodiche lavorazioni, inerbito oppure inerbito nell'interfila e diserbo lungo il filare. L'inerbito presenta diversi vantaggi quali: la facilità di accesso delle macchine, la riduzione dell'attività di erosione delle acque meteoriche, la mancata formazione della suola di lavorazione, le minori escursioni termiche.





http://www.agraria.org/coltivazioniarboree/vite.htm