mercoledì 24 settembre 2008

La gestione integrata dei rifiuti

In questo articolo viene approfondito la problematica legata ai rifiuti, ed in particolare alla Gestione integrata dei rifiuti, dal punto di vista delle Amministrazioni Pubbliche che ne sono responsabili.Il problema dei rifiuti è sempre più attuale e purtroppo nessuno ne è esente. E’ infatti l’inevitabile conseguenza dello sviluppo industriale, economico e tecnologico che ci ha investiti negli ultimi anni e continua ad incedere incalzante.La Regione Sardegna e le Amministrazioni locali hanno fatto e stanno facendo molto nel settore dei rifiuti, ed in particolare nell’implementazione sul territorio della raccolta differenziata, avendo come obiettivo il raggiungimento del 40% per il 2008, come previsto dal Piano per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, il 50% nel 2009, il 60% nel 2010, 65% nel 2011, il 70% nel 2012.“Il tempo è denaro”, ecco perché impiegare qualche secondo in più per differenziare la carta dagli altri rifiuti sembra così difficile. Spesso negli uffici non vi sono nemmeno i contenitori separati, per cui le montagne di carte prodotte quotidianamente vengono gettate assieme ai bicchierini di caffé o alle penne che non funzionano più. Il problema dei rifiuti va affrontato ponendosi prima di tutto due obiettivi di estrema importanza: la riduzione dei rifiuti e la massimizzazione del Riciclaggio. Spesso tuttavia il problema viene banalizzato, perché nonostante siano questi gli obiettivi finali da raggiungere, è necessario essere consapevoli del fatto che non si può avere tutto subito. Anni di sprechi e di produzione incontrollata di rifiuti ed il consumismo ormai radicato nel nostro modo di vivere non possono essere cancellati dall’oggi al domani, perché ce ne portiamo dietro la scia. Ecco perché, al di sopra dell’azione del singolo cittadino, c’è bisogno di qualcuno che pianifichi gli interventi avendo ben presente gli obiettivi finali da raggiungere ma con la consapevolezza della complessità del problema, che non lascia spazio a sogni meravigliosi quanto utopici di un mondo senza rifiuti. Ciò che invece è possibile è la trasformazione dei rifiuti da materiali di scarto a risorse, attraverso il riciclaggio e l’impegno di tutte le componenti sociali.

Determinazione dei volumi degli affluenti zootecnici

La determinazione dei volumi degli affluenti zootecnici è uno degli elementi fondamentali per la gestione corretta degli affluenti stessi e costituisce la base della progettazione degli impianti di trattamento e di stoccaggio. La gestione degli affluenti, in virtù della utilizzazione agronomica è correlata al piano delle concimazioni ed agli spandimenti sui terreni agrari. I liquami prodotti in aziende zootecniche con superfici di spandimento insufficenti o senza terra dovranno subire dei trattamenti di depurazione che li trasformino in fanghi. In ogni caso nella progettazione degli impianti di stoccaggio o nella progettazione di impianti di altri trattamenti o di depurazione è fondamentale calcolare con la migliore approssimazione possibile,i flussi degli affluenti, per dimensionare agli impianti in funzione della capacità di lavoro, di stoccaggio di utilizzazione agronomica o di depurazione. La quantità degli affluenti zootecnici è molto variabile e dipende non solo dalla specie, ma anche dalle categorie di animali, dall'alimentazione e dal tipo di allevamento adottato. La determinazione del volume degli affluenti zootecnici può esssere fondamentale di due tipi:
  1. diretta quando la misurazione viene effetuata direttamente sul prodotto
  2. indiretta quando la determinazione del volume si riferisce a produzioni medie ricavate da un grande numero di misure dirette in situazioni simili a quella da valutare.