venerdì 13 febbraio 2009

TIGNOLA

Eupoecila ambiguella
E un lepidottero apparentemente alla famiglia dei Tortricidi, Larve lunghe circa 12 mm di colore rosa- bruno, lenta nei movimenti. L'adulto ha un' apertura alare di circa 10-15 mm.

Danni
Le larve compiono danni sui bottoni fiorali erodendoli e sugli acini nei quali penetrano svuotandoli e portandoli a marcire.

Ciclo
Gli adulti sfarffalano ad aprile-maggio. depongono le uova sulle infiorescenze. Le larve che ne nascono diventano adulte a fine giugno-inizio luglio. Depongono le uova sugli acini.

Lotta

Regolatori di crescita inibitori di crescita Lotta biologica
Viene anche detto "malbianco" o "nebbia"
Si tratta di un fungo ascomicete, appartenente alla famiglia delle Erysiphaceae:
Forma ascofora; Uncinulla necator.
Forma conidiofora; Oidium Tuckeri.

Sintomi

Attacca sempre i tessuti giovani della pianta, mai quelli vecchi. Sulla pagina superiore delle foglie compare una efflorescenza muffosa di aspetto ragnateloso di colore grigio-biancastro, che si evolve in polvere biancastra. Contro luce si vedono delle macchie decolorate, traslucide,"chiazze d'olio"tipiche della peronospora. La lamina fogliare si accartoccia verso l'alto assumendo la tipica conformazione "a coppa". Infine la foglia necrotizza. Gli acini appaiono imbruniti con punteggiature nere e muffetta. Si hanno però gravi riduzioni di sviluppo e produttività.

Processo d'infezione

L'oidio è un ectoparassita rimane all'esterno sviluppa gli austori con i quali assorbe gli elementi nutritivi necessari al suo sviluppo.

Controllo

Metodi preventivi
La densità d'impianto ha influenza sullo sviluppo dei patogeni; le potature e la forma di allevamento possono facilitare l'aerazione rendere più agevoli i trattamenti. Inoltre, una potatura equilibrata evita di creare le condizioni microclimatiche favorevoli al fungo, quali la mancanza di luce ed elevata umidità.

Prodotti antioidici

-Zolfo
-Dinocap
-Quinoxifen
Lotta biologica fungo antagonista del'oidio, somministrato in miscela con olio minerale.

venerdì 6 febbraio 2009

Diserbo del fagiolo, del pisello e del fagiolino

Il controllo delle infestanti di queste tre colture può essere effettuato con mezzi agronomici, fisico-meccanici e chimici. Il diserbo chimico può essere effettuato in pre-semina, contro graminacee e Dicotiledoni, con glifosate, glufosinate ammonico; in pre-emergenza, contro le graminacee estive e le Dicotiledoni, con trifluranin o trifluralin + linuron (distribuiti su seme ben coperto). Infine può essere effettuato anche in post-emergenza con Propaquizafop (Graminacida) e Imazamox (su Dicotiledoni). Per il pisello uguali sono gli interventi presemina, mentre in pre-emergenza si può utilizzarePendimentalin da solo o miscelato ad Aclonifen; inoltre in post-emergenza, oltre ai Graminacidi indicati per il fagiolo, si può utilizzare il Bentazone.