martedì 13 maggio 2008

IL FOSFORO NELLA PIANTA

Il fosforo, come l'azoto e il potassio, è un elemento nutritivo essenziale per la vita della pianta anche se rispetto agli altri due viene utilizzato in quantità minore. Il fosforo entra nella composizione degli acidi nucleici (DNA, RNA) delle fosfoproteine, delle sostanze di riserva (fitina lecitine, fosfatidi) dei semi dei cereali e delle leguminose; è parte integrante di diversi coenzimi tra cui l'ATP (adenosintrifosfato), indispensabile nel metabolismo cellulare per il trasporto di energia.
Il fosforo è fattore di precocità perchè favorisce la fioritura, l'allegagione, la maturazione dei frutti oltre che la lignificazione, la resistenza meccanica e l'accrescimento dell'apparato radicale; conferisce, inoltre, resistenza agli attacchi parassitari ed ai fattori ambientali come il gelo.
La carenza di fosforo, che si manifesta soprattutto nei terreni acidi dove i fosfati risultano quasi sempre fissati al Fe e all'Al, e quindi insolubili, determina un accrescimento stentato delle piante con conseguente nanismo; le foglie assumono una colorazione verde scuro e, a volte, rossastro-violacea, per accumolo di antocianine. La fioritura, la fruttificazione e la maturazione sono ritardate.
Il fosforo viene assorbito dalla pianta come anione fosfato, prevalente come fosfato monovalente, ma anche come fosfato bivalente, sebbene in maniera più lenta.