Il liquame presenta un'efficacia fertilizzante diversa a seconda del tipo di animale che lo produce; si distinguono in particolare due principali tipi di liquame:
- Il liquame suino costituisce un concime di pronta disponibilità per l'elevato contenuto di azoto minerale (circa il 60% sul totale) e di azoto organico facilmente mineralizzabile (circa il 20% sul totale); la presenza di queste frazioni azotate consente al liquame di essere rapidamente utilizzato dalle colture, mentre l'effettuo residuo è limitato e quasi nullo quello strutturale;
- Il liquame bovino, a seconda della provenienza è costituito da deiezioni liquide e solide e dalle acque di lavaggio, a cui si possono aggiungere quantità variabili di lettiera che lo rendono più o meno fluido (liquame e liquiletame); il liquame bovino è ritenuto un concime mediamente efficiente nella prima annata di applicazione, essendo composto da un 40% circa di azoto minerale e da un 30% circa di azoto facilmente mineralizzabile, ma dotato di un certo effetto residuo, per la presenza di un 30% di azoto organico residuale. Il liquiletame, per l'apporto di lettiera più elevato, ha invece proprietà più simili al letame.