
Polifaga, è presente su piante dei generi Acer, Fagus, Alnus, Ulmus, Tilia, Platanus, Quercus e Prunus.
Sintomi - Presenza di ovature sul tronco e branche della pianta.
Descrizione
Adulti: i maschi di colore marrone giallastro e con fasce nere trasversali sulle ali anteriori ed addome sottile hanno apertura alare di 35-40 mm. Femmine più corpulente, di aspetto bianco sporco hanno le ali anteriori con alcune striature a zig zag che le percorrono in senso antero posteriore e una linea a V in posizione medio distale, che non manca mai a differenza delle altre macchiettature. L’apertura alare è di 40-70 mm.
Adulti: i maschi di colore marrone giallastro e con fasce nere trasversali sulle ali anteriori ed addome sottile hanno apertura alare di 35-40 mm. Femmine più corpulente, di aspetto bianco sporco hanno le ali anteriori con alcune striature a zig zag che le percorrono in senso antero posteriore e una linea a V in posizione medio distale, che non manca mai a differenza delle altre macchiettature. L’apertura alare è di 40-70 mm.

Biologia: La specie svolge una sola generazione all'anno e sverna come larva entro l'uovo. In primavera (aprile-maggio) le larvette abbandonano il corion con una spiccata tendenza a diffondersi nell'ambiente. Attività per la quale hanno una struttura che, munita di peli aerofili, è capace di utilizzare il vento così da raggiungere in modo passivo piante distanti alcuni chilometri dal punto di sgusciamento. Le larve mangiano di giorno durante i primi stadi e di notte nei successivi; la maturità è raggiunta in giugno-luglio e l’incrisalidano avviene quasi sempre sulle piante dove sono cresciute. Gli adulti compaiono in massa tra fine giugno e tutto luglio, ma possono continuare a sfarfallare anche durante il mese di agosto e l'inizio di settembre. A ciò segue la deposizione delle uova in ovature protetta dai peli addominali della femmina che isolano ciascun uovo dagli altri. La struttura numerica dell’ovatura e sua dislocazione sulla piante danno una indicazione accettabile dello stato di gradazione in cui si trova la popolazione dell’insetto. Infatti ovature con 600-800 unità poste fino ad un'altezza di 2 m sul tronco stanno ad indicare che l'insetto è in una fase di latenza o di progradazione; mentre la riduzione del numero di uova a 300–500 e una loro dislocazione fino a sei metri di altezza e sui primi rami sta ad indicare lo stato di culmine e di retrogradazione della gradazione.
Periodo di dannosità: Maggio-Giugno.
Tratto da: http://www.entom.unibo.it/insetti%20alberi/Acero/L_dispar.htm