Lymantria dispar L. (Lepidoptera Lymantriidae)
Polifaga, è presente su piante dei generi Acer, Fagus, Alnus, Ulmus, Tilia, Platanus, Quercus e Prunus.
Sintomi - Presenza di ovature sul tronco e branche della pianta.
Polifaga, è presente su piante dei generi Acer, Fagus, Alnus, Ulmus, Tilia, Platanus, Quercus e Prunus.
Sintomi - Presenza di ovature sul tronco e branche della pianta.
Descrizione
Adulti: i maschi di colore marrone giallastro e con fasce nere trasversali sulle ali anteriori ed addome sottile hanno apertura alare di 35-40 mm. Femmine più corpulente, di aspetto bianco sporco hanno le ali anteriori con alcune striature a zig zag che le percorrono in senso antero posteriore e una linea a V in posizione medio distale, che non manca mai a differenza delle altre macchiettature. L’apertura alare è di 40-70 mm.
Adulti: i maschi di colore marrone giallastro e con fasce nere trasversali sulle ali anteriori ed addome sottile hanno apertura alare di 35-40 mm. Femmine più corpulente, di aspetto bianco sporco hanno le ali anteriori con alcune striature a zig zag che le percorrono in senso antero posteriore e una linea a V in posizione medio distale, che non manca mai a differenza delle altre macchiettature. L’apertura alare è di 40-70 mm.
Larve: a maturità hanno aspetto del tutto caratteristico dovuto alla particolare colorazione dei tubercoli dorsali che fanno parte dei sei presenti su ciascun segmento. Infatti al blu delle prime cinque paia si contrappone il rosso degli altri. Tutto ciò spicca su un corpo dall'aspetto bruno grigio giallastro, abbondantemente ricoperto di peli urticanti che si differenziano a ciuffo a livello dei tubercoli anzidetti. Le larve a maturità raggiungono una lunghezza di 60-70 mm.
Biologia: La specie svolge una sola generazione all'anno e sverna come larva entro l'uovo. In primavera (aprile-maggio) le larvette abbandonano il corion con una spiccata tendenza a diffondersi nell'ambiente. Attività per la quale hanno una struttura che, munita di peli aerofili, è capace di utilizzare il vento così da raggiungere in modo passivo piante distanti alcuni chilometri dal punto di sgusciamento. Le larve mangiano di giorno durante i primi stadi e di notte nei successivi; la maturità è raggiunta in giugno-luglio e l’incrisalidano avviene quasi sempre sulle piante dove sono cresciute. Gli adulti compaiono in massa tra fine giugno e tutto luglio, ma possono continuare a sfarfallare anche durante il mese di agosto e l'inizio di settembre. A ciò segue la deposizione delle uova in ovature protetta dai peli addominali della femmina che isolano ciascun uovo dagli altri. La struttura numerica dell’ovatura e sua dislocazione sulla piante danno una indicazione accettabile dello stato di gradazione in cui si trova la popolazione dell’insetto. Infatti ovature con 600-800 unità poste fino ad un'altezza di 2 m sul tronco stanno ad indicare che l'insetto è in una fase di latenza o di progradazione; mentre la riduzione del numero di uova a 300–500 e una loro dislocazione fino a sei metri di altezza e sui primi rami sta ad indicare lo stato di culmine e di retrogradazione della gradazione.
Periodo di dannosità: Maggio-Giugno.
Biologia: La specie svolge una sola generazione all'anno e sverna come larva entro l'uovo. In primavera (aprile-maggio) le larvette abbandonano il corion con una spiccata tendenza a diffondersi nell'ambiente. Attività per la quale hanno una struttura che, munita di peli aerofili, è capace di utilizzare il vento così da raggiungere in modo passivo piante distanti alcuni chilometri dal punto di sgusciamento. Le larve mangiano di giorno durante i primi stadi e di notte nei successivi; la maturità è raggiunta in giugno-luglio e l’incrisalidano avviene quasi sempre sulle piante dove sono cresciute. Gli adulti compaiono in massa tra fine giugno e tutto luglio, ma possono continuare a sfarfallare anche durante il mese di agosto e l'inizio di settembre. A ciò segue la deposizione delle uova in ovature protetta dai peli addominali della femmina che isolano ciascun uovo dagli altri. La struttura numerica dell’ovatura e sua dislocazione sulla piante danno una indicazione accettabile dello stato di gradazione in cui si trova la popolazione dell’insetto. Infatti ovature con 600-800 unità poste fino ad un'altezza di 2 m sul tronco stanno ad indicare che l'insetto è in una fase di latenza o di progradazione; mentre la riduzione del numero di uova a 300–500 e una loro dislocazione fino a sei metri di altezza e sui primi rami sta ad indicare lo stato di culmine e di retrogradazione della gradazione.
Periodo di dannosità: Maggio-Giugno.
Tratto da: http://www.entom.unibo.it/insetti%20alberi/Acero/L_dispar.htm