- la competizione nutrizionale;
- l'escrezione degli elementi minerali negativi attraverso l'apparato radicale;
- l'emissione di sostanze allelopatiche;
- un utilizzo maggiore di azoto fissato dalle piante azotofissatrici.
Gli scopi della coltivazione consociata sono:
- ottenere maggiori produzioni nell'appezzamento di terreno;
- un miglioramento qualitattivo del prodotto;
- crea una proteione per le piante più deboli;
- favorisce la fecondazione incrociata.
L'avvicendamento non è altro che una sequenza libera di colture, anno dopomanno senza nessuna limitazione di scelta.
L'avvicendamento è indispensabile per evitare la “stanchezza” del terreno che indica condizioni negative di abitabilità per determinate specie. La stanchezza del terreno provoca:
- la perdita eccesiva di sostanza organica;
- l'impoverimento strutturale degl'elementi nutrittivi e la riduzione dei microelementi;
- l'alterazione della truttura del terrno;
- uno sviluppo eccessivo di parassiti, e sostanze tossiche escrete dall radici di alcuni vegettali.
Le piante, per poter crescere e fruttificare, hanno bisogno di determinati elementi: aria, luce, acqua, sali minerali e humus.Ogni pianta ha bisogno dei sali minerali, ma diversi da pianta a pianta; per esempio i cereali assorbono molto azoto e fosforo e poco potassio; le leguminose molto potassio e fosforo, ma poco azoto e così via.
ROTAZIONE
La rotazione è una sequenza rigida e programmata di colture che si ripetono negli anni.
Costituisce un importante elemento per mantenere e migliorare la fertilità dei suoli e quindi una risorsa per aumentarne il rendimento. Si parla di rotazione delle colture quando coltivazioni diverse si succedono in un ordine definito su un appezzamento di terreno, ripetendo la stessa coltivazione nel tempo in cicli regolari. Possono verificarsi rotazioni biennali, triennali, quadriennali e così via.
La rotazione ha diversi vantaggi:
- contribuisce ad interrompere il ciclo vitale degli organismi nocivi legati ad una certa coltura;
- grazie alla diversità dei sistemi radicali, avviene un miglioramento delle caratteristiche fisiche del suolo e in particolare della sua struttura, e quindi della nutrizione delle piante;
- l'impiego delle leguminose consente l'aggiunta di azoto simbiotico al suolo; più in generale, la composizione dei diversi residui colturali contribuisce alla qualità dell'humus.