I protozoi intrattengono frequenti relazioni interspecifiche con gli insetti, tanto da poter identificare due diversi tipi di azioni parassitarie:
- azione diretta contro il fitofago che si conclude con la morte dello stesso;
- azione indiretta contro il fitofago che viene indebolito nelle sue difese aumentandone la predisposizone ad altri attacchi, oppure riducendo la sua capacità riproduttiva.
I protozoi agiscono per ingestione e colpiscopno prevalentemente il tessuto adiposo e l'intestino dell'ospite. Le principali classi di protozoi che provocano patologie negli insetti sono: Sarcodina, Mastigophora e Sporozoa. Lo studio applicativo di questi organismi è molto limitato, in considerazione della difficoltà che presenta il loro allevamento al di fuori della materia vivente e la loro basa virulenza.
Sono state tuttavia sperimentate azioni contro Hyphantria cunea, Euproctis chrysorrhoea e Malacosoma neustrium utilizando il protozoo Thelohania hyphantriae Weiser; inoltre in Germania si stanno facendo esperienze utilizzando Nosema pyraustaePalliot che attacca la Piralide del mais.
In America è registrato un formulato a base di Nosema locustae per il controllo di cavallette. Fra gli altri protozoi entomopatogeni di un certo interesse ricordiamo: Vairimorpha necatrix, per il controllo di alcuni Lepidotteri fra cui la Piralide e l'Heliothis, ed infine l'Ascogregarina culicis e Nosema algerae, parassiti di zanzare.