lunedì 5 maggio 2008

Il fosforo: nelle piante e nel suolo

Il contenuto totale di fosforo nel suolo oscilla tra lo 0,02 e lo 0,15%. Di questo, quantità variabili dal 20 all'80% si trovano sotto forma organica. L'elemento è quasi sempre presente come anione dell'acido ortofosforico e come tale viene assorbito e traslocato nelle pari epigee della pianta.I fosfati, con riferimento alla nutrizione delle piante, possono essere suddivisi in tre frazioni: - fosfati solubili- fosfati del "pool labile"- fosfati del "pool non labile"La solubilità dei fosfati è regolata dal pH: a pH neutro si ha la massima solubilità dei fosfati mentre a pH basici e acidi si ha una precipitazione del fosforo rispettivamente sottoforma di fosfati di calcio e di ferro o alluminio.Il "pool labile" consiste di fosfati adsorbiti sugli scambiatori del suolo ed in equilibrio con i fosfati in fase liquida.Il "pool non labile" comprende i fosfati insolubili che solo molto lentamente possono essere rilasciati nel "pool labile". Apatiti, fosfati di ferro e di allumino e composti organici del fosforo sono i principali costituenti di questa frazione.Fosfati adsorbiti e fosfati presenti in soluzione si trovano in equilibrio dinamico. Conseguentemente, i fosfati che gradualmente vengono assorbiti dalle radici delle piante sono compensati da quelli che si allontanano dalla superficie degli scambiatori. Il fosforo liberato dai costituenti organici si distribuisce tra le forme di fosfato solubili e quelle assorbite sugli scambiatori. Nel tempo, gli ioni fosfato adsorbiti tendono ad evolversi verso strutture cristalline con conseguente forte limitazione della mobilità del nutriente. Parte del "pool labile" viene trasferita nel "pool non labile".
FOSFORO NELLE PIANTE
Le piante assorbono il fosforo sottoforma di anione. Il fosfato assorbito viene molto rapidamente coinvolto in processi metabolici ed immobilizzato in composti organici.Nella pianta il fosfato risulta molto mobile e può essere traslocato in ogni direzione. Le foglie giovani ricevono non solamente il fosfato assorbito dalle radici ma anche quello proveniente dalle foglie vecchie. P fosforo è presente nei fosfolipidi, costituenti delle membrane cellulari, negli acidi nucleici (DNA e RNA), nelle molecole di ATP e ADP, che costituiscono il sistema principale di scambio dell'energia nei sistemi biologici, e nella fitina, presente nei semi come riserva dell'elemento da utilizzare durante la germinazione.Una carenza di fosforo limita la formazione di RNA e riduce la sintesi proteica. In carenza di fosforo, conseguentemente si accerta nei tessuti vegetali accumulo di composti azotati a basso peso molecolare. Le piante mostrano crescita stentata, limitato sviluppo dell'apparato radicale e steli sottili. La produzione è compromessa sia qualitativamente che quantitativamente.I primi sintomi di carenza si manifestano nelle foglie più vecchie che assumono intensa colorazione verde. Nelle piante da frutto le foglie si presentano di colore scuro e cadono precocemente. Gli steli di molte piante erbacee annuali si colorano di rosso per aumento del contenuto in antocianine.
Per vedere un video (commento in spagnolo) fai click sul link qui sotto:
YouTube - CICLO FOSFORO: "http://it.youtube.com/watch?v=Y1mtecBW6DI"