lunedì 5 maggio 2008

Degrado ambientale - Inquinamento delle acque

Con il termine generico inquinamento si indica il degrado dell'ambiente causato dall'immissione, da parte dell'uomo, di sostanze che ne alterano le caratteristiche chimico-fisiche. A seconda di dove sono immesse queste sostanze, che possono essere solide, liquide o gassose, si parla d'inquinamento atmosferico (o dell'aria), dell'acqua e del suolo.
Sono sostanzialmente tre i modi attraverso i quali l'ambiente naturale può essere inquinato:
1) immettendo sostanze inquinanti non di per sé tossiche ma con una velocità tale che i cicli biogeochimici non riescono del tutto a smaltire: è questo il caso dell'anidride carbonica e di molti composti organici
2) liberando sostanze tossiche per gli organismi viventi: alcune di loro poiché non sono biodegradabili (non sono cioè trasformabili in composti inattivi dai normali meccanismi biologici) aumentano la loro concentrazione, e quindi la loro tossicità, nei viventi passando da un anello all'altro delle catene alimentari
3) depositando nell'ambiente sostanze inquinanti che restano inalterate nel tempo, cioè non subiscono alcuna forma di degradazione, come la plastica.
Tutte queste sostanze liberate nell'ambiente modificano la composizione chimica e le caratteristiche fisiche di aria, acqua e suolo, agendo negativamente sull'equilibrio dei vari ecosistemi.
L'inquinamento è un fenomeno antico, ma ha cominciato ad assumere dimensioni preoccupanti nel secolo scorso perché è un problema strettamente legato alla nascita della cosiddetta civiltà industriale e all'aumento della popolazione. La situazione sta diventando sempre più grave, perché le naturali capacità autodepurative dell'ambiente sono insufficienti ad eliminare tutte le sostanze tossiche che v’immettiamo.
il problema dell’inquinamento si sta facendo sempre più grave e anche pericoloso per la nostra salute. E non solo nelle nazioni industrializzate e densamente popolate, ma anche in aree e regioni dove l’uomo è quasi del tutto assente.

Inquinamento idrico
L’acqua è fondamentale per la vita dell'uomo, inquinarla significa compromettere gravemente la nostra salute.

La carta europea dell'acqua, all'art. 3, afferma che "alterare le qualità dell'acqua significa nuocere alla vita dell'uomo e degli altri esseri viventi che da essa dipendono".
Inquinare l'acqua, dunque, vuol dire modificarne le caratteristiche qualificative, al punto da renderla inadatta al consumo degli esseri viventi.

L'inquinamento idrico può avere diverse origini.

Inquinamento naturale
L'inquinamento naturale non avviene per opera dell'uomo ma a causa di frane, alluvioni, eventi atmosferici e stagionali. Questo fenomeno non crea problemi particolari, perché l'acqua è in grado di autodepurarsi, entro certi limiti.

Inquinamento urbano
L’inquinamento urbano proviene dalle fogne delle città
Ognuno di noi consuma da 100 a 200 litri di acqua potabile al giorno: questa acqua, che contiene residui organici, saponi, detersivi e rifiuti di natura varia, finisce nei tubi di scarico, di lì nelle fogne e, in genere senza alcun trattamento di depurazione, nei fiumi e poi in mare.
Ciò significa una quantità da 5 a 10 miliardi di litri di prodotti inquinanti che finiscono nelle acque pubbliche, con il risultato che a causa di questa concimazione forzata le alghe e le piante dei fiumi e dei laghi aumentano in gran copia, consumando ossigeno durante la notte, poi muoiono e marciscono aggravando lo stato dell'inquinamento, sottraendo ossigeno alle creature acquatiche e provocandone la morte. Questo fenomeno si chiama eutrofizzazione ed è la causa della morte biologica di molti corsi d’acqua.

Inquinamento industriale
L'inquinamento industriale è dovuto all'immissione di sostanze chimiche non biodegradabili nelle acque dei fiumi, dei laghi e dei mari. Ogni giorno migliaia di fabbriche scaricano nel sistema idrico quantitativi enormi di coloranti, acidi, tinture, schiume, polveri di metalli e mille altri veleni che danneggiano irrimediabilmente la flora e la fauna acquatica.

Inquinamento termico
L'inquinamento termico è dovuto all'immissione, nei fiumi e nei torrenti, dell'acqua calda usata per raffreddare gli impianti. Ne sono responsabili le centrali termoelettriche e termonucleari, oppure le industrie siderurgiche.

Inquinamento agricolo
L'inquinamento agricolo è provocato da un uso indiscriminato di fertilizzanti, concimi chimici e pesticidi.
Queste sostanze tossiche finiscono nel sottosuolo o nei fiumi e giungono, attraverso la catena alimentare, fino all'uomo.